L’Australia ha appena deciso di applicare un’imposta sul visto per studio dedicato ai giovani
È di qualche giorno fa la decisione del Governo australiano di applicare una tassa sulla Working Holiday Visa, lo speciale visto rivolto ai giovani entro i 30 anni che vogliono organizzare una vacanza-lavoro in Australia per un anno, ed eventualmente rinnovabile per altri 12 mesi se si rientra in determinati requisiti.
Nel caso in cui si tratti di un viaggi studio, invece, la validità massima è di 17 settimane.
Il visto, che esiste dal 1975, va richiesto prima di partire e permette di entrare ed uscire liberamente dal paese durante tutto il periodo della sua validità; la richiesta va fatta online nel sito dell’immigrazione ed è necessario possedere un passaporto con validità residua di almeno 6 mesi.
![working-holiday-visa](https://www.ilturistainformato.it/wp-content/uploads/2015/06/working-holiday-visa-e1433923770447.jpg)
La decisione di tassare la Working Holiday Visa è stata presa per equiparare le normative di ingresso nel Paese a quelle che riguardano i professionisti che si trasferiscono in Australia per motivi d’affari.
Fino ad oggi era prevista un’esenzione fino ai 12.800 dollari di reddito, mentre con la nuova legge si cominceranno a pagare le tasse dal primo dollaro guadagnato lavorando regolarmente con questo visto.
Trattandosi di una decisione molto recente, non si conoscono ancora tutti i dettagli della normativa né cosa essa andrà concretamente ad imporre ai giovani che desiderano fare una simile esperienza in Australia; non resta che attendere maggiori informazioni da oltreoceano!
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