Per godere a pieno della tua vacanza non dimenticare di pianificare al meglio profilassi e vaccinazioni.
Ecco alcuni consigli.
Presi dall’entusiasmo e dalla voglia di partire, spesso ci si dimentica di affrontare questa importante fase dell’organizzazione del viaggio.
Eppure sono molti i casi di turisti che non possono godersi la vacanza a causa di vari disturbi o che si trovano a dover fare i conti con i postumi di malattie.
Quindi, cosa devi fare se sei in partenza?
- Fai una visita medica. Specialmente per gli anziani e per chi presenta condizioni di salute particolari, un controllo accurato è necessario.
- Raccogli le informazioni relative alla tua destinazione circa il rischio di malattie ed eventuali vaccini obbligatori o consigliati. Puoi farlo rivolgendoti al settore di igiene pubblica del distretto sanitario di residenza, almeno 5-6 settimane prima di partire, per avere il tempo di fare eventuali vaccinazioni e profilassi.
- Effettua le vaccinazioni obbligatorie (se ce ne sono)
- Valuta la possibilità di vaccinazioni consigliate
- Prepara una “farmacia da viaggio”, includendo anche creme solari e repellenti per gli insetti, se la tua meta lo richiede!
Non è vero che:
- gli anziani non possano fare i vaccini. Per loro serviranno più dosi, ma l’effetto sarà lo stesso
- la combinazione di più vaccini porta problemi all’organismo, a parte per la vaccinazione anti-amarillica, anti-tifica e anti-colerica, che non possono essere somministrate insieme.
- le persone eccessivamente magre, malnutrite o con patologie come l’epilessia o sotto trattamento antibiotico non possano essere vaccinate.
Insomma, consigliarti col tuo medico è la scelta migliore.
In base alle tue condizioni di salute e alla destinazione del tuo viaggio, saprà indicarti le precauzioni necessarie.
Il medico dovrebbe indicarti quelle obbligatorie, che non sempre sono previste, ed informarti su quelle facoltative che potresti fare.
Tutto dipende da diversi fattori:
- Età, stato immunitario e stato di salute del viaggiatore
- Eventuali gravidanze o allergie
- Tempo a disposizione prima della partenza
- Eventuali effetti collaterali e/o eventuali interazioni tra antigeni di vaccini diversi
- Destinazione, durata e tipologia del viaggio
- Presenza di eventuali epidemie nella destinazione
- Obbligatorietà, o meno, di alcune vaccinazioni
Per avere validità, i certificati devono essere iscritti in un libretto di vaccinazioni (“Certificato Internazionale di Vaccinazione”) rilasciato da specifici centri, ad esempio il Centro d’Igiene e Profilassi o gli uffici medici presenti in porti ed aeroporti.
Attualmente l’unica vaccinazione obbligatoria prevista per entrare in diversi Paesi del mondo è quella contro la febbre gialla, indicata per tutte le persone sopra ai 9 mesi d’età che devono andare in zone endemiche.
In questo caso la tolleranza è buona e le uniche controindicazioni sono la gravidanza, l’immunodeficienza congenita o acquisita e l’allergia alle proteine dell’uovo.
La protezione comincia 10 giorni dopo la dose singola iniettata sottocute, è efficace al 100% e dura 10 anni.
Dovrai esibire il certificato internazionale di vaccinazione, che il Ministero della Salute ti deve rilasciare almeno 10 giorni prima della partenza.
A volte può essere opportuno effettuare vaccini che permettano di proteggersi ulteriormente da rischi patologici presenti nella regione.
Considera che, anche se l’OMT invita i tour operator a dare informazioni chiare ad approfondite sui rischi di certe destinazioni, essi tendono a minimizzare per non destare troppa preoccupazione nei turisti.
Per questo è meglio affidarti al tuo buon senso e all’esperienza del medico di fiducia.
Informati in tempo sui provvedimenti da prendere, in modo da poter provvedere ad eventuali vaccini, richiami e profilassi in tempi adeguati, senza accavallarli tra loro.
In particolare presta attenzione a questi rischi: epatiti, malaria, tifo, colera, febbre gialla, tubercolosi, tetano.
Per avere informazioni dettagliate, vai sul sito Viaggiaresicuri potrai consultare direttamente la scheda del paese dove andrai ed avere tutte le informazioni sotto la voce “Situazione Sanitaria”.
Ultimo consiglio.
Se vai in Paesi a rischio, è meglio stipulare una polizza sanitaria, nel caso dovessi avere bisogno di un medico o di un ricovero mentre sei all’estero, per evitare di dover pagare somme molto elevate per ricevere le prestazioni di cui hai bisogno.