Il blogtour di metà settembre nel Conero si è concluso con la visita a due città marittime e con una full immersion nell’enogastronomia locale.
Nel primo post relativo all’esperienza di #AroundConero ti ho raccontato dei paesi a Sud del Monte Conero, nel secondo post, invece, ti ho fatto viaggiare nell’entroterra per assaporare la bellezza dei paesaggi che non affacciano sul mare.
Ora non mi resta altro che parlarti di Senigallia ed Ancona, le ultime tappe della 3-giorni-marchigiana situate a Nord del Conero, ma non solo, questa è stata l’occasione di spulciare dentro la Cantina Moroder e di assaggiare la cucina dello chef stellato Errico Recanati.
Senigallia
La visita a questa cittadina a Nord del Monte Conero, a 30 km da Ancona, si è svolta per tutta la durata in sella ad una bicicletta noleggiata in loco.
Siamo partiti costeggiando il Lungomare in direzione Nord, attrezzato con due corsie riservate ai ciclisti, in modo da pedalare in tutta sicurezza.
Il primo stop l’abbiamo effettuato a Piazzale della Penna per ammirare la celebre Rotonda a Mare, costruita agli inizi del ‘900 e poi riedificata, a seguito di un terremoto, nel 1933 nel luogo attuale.
La Rotonda venne costruita per essere utilizzata dai frequentatori dello Stabilimento Bagni e divenne successivamente luogo di ritrovo per serate danzanti ed eventi (la canzone “Una rotonda sul mare” di Fred Bongusto si ispira proprio alla mondanità di questo edificio negli anni 60-70).
Riaperta al pubblico nel 2006 dopo quasi 30 anni di inattività, attualmente ospita mostre, convegni ed eventi di vario tipo tra cui matrimoni civili.

Tornati in bici abbiamo proseguito verso il porto turistico, appena in tempo per goderci un bellissimo sole in fase di tramonto che illuminava le vele delle barche che tornavano al molo dopo una giornata di navigazione.
Successivamente abbiamo proseguito in direzione del centro storico dove, prima di riportare i nostri mezzi alla partenza, abbiamo sostato per una breve visita al Foro Annonario, oggigiorno sede del mercato del pesce e di quello ortofrutticolo, oltre che della biblioteca comunale.
Non ci siamo lasciati sfuggire la possibilità di ammirare anche gli esterni della Rocca Roveresca (pensa che in passato il mare arriva a lambire le sue mura poste ad Est, mentre ora non si trova più sul litorale), a pochi passi dal Corso 2 giugno via principale del centro piena di negozi e bar.
Un caffè nei pressi dei Giardini Leopardi ha segnato la fine del nostro pomeriggio senigalliese.
Ancona
Il capoluogo di provincia marchigiano ci ha accolto nella sua parte più alta, lì dove si erge il Duomo di S. Ciriaco.
Da qui si può ammirare tramite la terrazza Belvedere il grande porto sottostante e un’ampia fetta della città.
Guida speciale per l’occasione è stato l’eclettico Rodolfo Bersaglia, pittore, docente e ricercatore all’Università Politecnica di Ancona ma soprattuto un importante conoscitore ed amante del capoluogo.

Seguendo un filo cronologico Rodolfo ci ha illustrato la storia di questa importante città di mare partendo dalla vita di S. Ciriaco e mostrandoci anche un monumento visibile dal Duomo che in una mia visita precedente, nello stesso luogo, non avevo notato: l’Anfiteatro Romano tra i colli Guasco e Cappuccini.
Tante curiosità ci sono state svelate in questa occasione, ad esempio sapete che nel 1200 un fiume, chiamato Pennacchiara, attraversava la città? Ora non più visibile, perché interrato.
Rimanendo nel territorio anconetano ci siamo recati presso l’azienda vinicola Moroder, prima di tornare ancora una volta a Loreto per un pranzo stellare al Ristorante “Andreina”.
Cantina Moroder e ristorante “Andreina
A metà strada tra Ancona ed il Monte Conero, tra le colline dove si produce il vino doc “Rosso Conero”, si trova l’azienda agricola e Cantina Moroder.
La famiglia Moroder, insediatasi nel’ 700 in questa zona, fa del complesso rurale nella frazione Monteacuto, la sua dimora ed il suo centro d’affari.
Negli anni ’80 del 1900 Alessandro Moroder intensifica l’attività agricola della sua famiglia dando un nuovo impulso alla produzione vitivinicola.
E’ proprio il signor Alessandro ad accoglierci al nostro arrivo nella sua tenuta che si estende per ben 50 ettari ed è sempre lui ad accompagnarci in una speciale visita alla scoperta della sua azienda contraddistinta da un magazzino sotterraneo scavato nella roccia, luogo ideale per la conservazione delle botti.
La produzione riguarda vini rossi, bianchi e rosè e tutto il processo produttivo si svolge nell’azienda, etichettatura compresa.
Aion, Dorico, Elleno, questi sono alcuni nomi dei vini che la famiglia Moroder realizza con impegno e passione.
Prima di lasciare la cantina, abbiamo potuto degustare un bicchiere di Dorico Riserva, ottenuto dall’uvaggio Montepulciano e accompagnato da affettati misti.

Il vino di produzione Moroder è stato protagonista anche del pranzo presso il ristorante Andreina a Loreto, dove lo chef Errico Recanati, fresco di stella Michelin, crea delle autentiche magie culinarie.
Andreina è il nome della nonna di Errico che fondò questo posto oltre 50 anni fa, rinomato per la sua cucina marchigiana della tradizione e per i celebri piatti a base di cacciagione cotti allo spiedo nel grande camino che accoglie i clienti all’ingresso nel locale.
Il ristorante ospita tre ampie sale, un giardino estivo ed è arredato con stile elegante, ma sobrio.
La vera sorpresa è il menù dove piatti dal nome altisonante fanno venire l’acquolina in bocca al solo pronunciarli, l’aspetto e il sapore di ogni pietanza soddisfano a pieno tutti i palati e vi assicuro che la vostra percezione della cucina tradizionale cambierà totalmente nell’assaggiare le creazioni dello chef.
Bignè ripieni di coratella, Spaghettone Mancini da Portonovo a Loreto (con i “moscioli”, una varietà di cozze della zona del Conero), il piatto “Come un uovo” composto da pera,formaggio e pancetta croccante sono solo alcune delle prelibatezze che ho avuto il piacere di gustare da Andreina.
In conclusione posso dire che qui tradizione e innovazione vanno a braccetto ed è un’autentica esperienza culinaria da provare almeno una volta nella vita, il vostro palato vi ringrazierà per sempre!
Per ulteriori informazioni ti invito a consultare il sito web ufficiale della Regione Marche.