In questa prima parte di resoconto sulla mia esperienza ad Aroundconero, ti racconto di Sirolo, Numana, Porto Recanati e Loreto.
Dal 12 al 15 settembre ho avuto il piacere di partecipare al tour Aroundconero, organizzato per permettere a travelblogger, instagramers, foodblogger e amanti dei canali social di scoprire un territorio poco conosciuto ma incantevole come quello della Riviera del Conero e del suo circondario.
Guidati dalla social media specialist Ilaria e dal simpatico Gianluca, ci siamo spostati a piedi, in bici o su quattro ruote alla scoperta di castelli, colline, spiagge e tesori nascosti in quest’area marchigiana.
Sirolo

Questo piccolo comune a sud del Monte Conero è stata la mia base per il primo giorno di Aroundconero, infatti la mia camera si trovava proprio qui nella Countryhouse Acanto insieme a un gustoso omaggio della cooperativa di agricoltori Terre del Conero.
Nato nel 2008 l’Acanto offre un soggiorno in mezzo alla natura e alla campagna marchigiana garantendo un piacevole riposo e tranquillità a un paio di km dal mare.
La camera che ho condiviso con altre tre compagne di viaggio, era arredata in stile rustico, aveva un ingresso indipendente direttamente affacciato sugli ulivi che circondano la struttura.
Da sottolineare la grande ospitalità dei proprietari e la colazione con i prodotti del territorio, in particolare ho apprezzato molto lo yogurt fatto con latte di bufala di un’azienda non lontana dalla countryhouse.
Per la prima cena ci siamo affidati alla cucina del Ristorante della Rosa nel centro storico di Sirolo dove ci attendeva un tavolo nella splendida terrazza con vista mare (purtroppo essendo di notte non ho potuto apprezzarne l’intera bellezza, ma sono sicura che ne vale la pena!).
Il menù a base di pesce era composto da antipasti misti di mare caldi e freddi, passatelli con condimento di verdure e gamberetti, vino bianco a volontà e per chiudere la serata un buon caffè.
Il giorno seguente abbiamo avuto la possibilità di scoprire la Sirolo di giorno ed è stata una vera sorpresa. La piazza con vista panoramica sul mare vale da sola una visita in questa zona (in alcuni giorni la vista spazia fino alla Croazia!) e l’architettura medievale, caratterizzante il centro storico, richiama il glorioso passato di questo piccolo borgo.
Sotto l’abitato di Sirolo si trovano le spiagge di San Michele, Urbani e delle Due Sorelle (accessibile solo via mare).
Numana

Subito dopo Sirolo, si trova Numana caratterizzata dalla presenza di spiagge, con stabilimenti balneari, che si distendono fino a Marcelli e da altre nascoste tra le insenature del Monte Conero.
Dal paese sovrastante la falesia su cui poggia anche Sirolo, è possibile ammirare le sfumature blu del mare con vista sul porto e sulla Spiaggia dei Frati.
Porto Recanati e Loreto

Ero già stata a Porto Recanati altre volte ma semplicemente limitandomi al classico pranzo di pesce sul lungomare nei ponti primaverili.
Grazie ad Aroundconero ho potuto scoprire altri aspetti di questa cittadina quali il Corso, la pista ciclabile che conduce a Loreto e il goloso bar-gelateria Giorgio.
La nostra visita è iniziata da Mille e una bici dove ci aspettavamo le nostre biciclette a noleggio, alcune con marce e con cestino portaborse.
Da lì ci siamo spostati sul lungomare per una piacevole pedalata accompagnati dal frizzante venticello settembrino. Spostandoci verso l’interno abbiamo imboccato il percorso ciclabile che conduce a Loreto attraverso campi coltivati e paesaggi bucolici.
Massimo Paolucci, responsabile marketing dell’Assoc. Riviera del Conero e nostra guida per l’occasione, ci ha sorpreso mostrandoci lungo la via una piccola chiesa recintata e purtroppo chiusa quella mattina.
Questa chiesetta rurale è detta della Banderuola ed è stata costruita alla fine degli anni Quaranta sul luogo dove si pensa si sia posata la Santa Casa prima di stabilirsi definitivamente a Loreto.
Dopo questa breve sosta siamo giunti finalmente a Loreto e, lasciate le bici, abbiamo proseguito a piedi lungo la Scala Santa.

Questa scala conduce direttamente a Porta Marina, uno degli ingressi per la Piazza della Madonna e la Basilica, alternando salite a scalini, in un cammino devozionale che tanti pellegrini hanno percorso per raggiungere la Santa Casa.
Da qui si può accedere anche al Cimitero Polacco, testimonianza dei tanti soldati caduti durante la seconda guerra mondiale mentre tentavano di fermare i nazisti in Italia.
Entrando nella Basilica-Santuario della Santa Casa il silenzio è d’obbligo in un luogo così carico di significato, è infatti qui che si trovano, secondo la tradizione, i resti della casa di Nazaret dove l’Arcangelo Gabriele annunciò alla Vergine Maria l’arrivo imminente di Gesù.
L’usanza vuole che si debba passare sotto l’altare della casa come buon augurio. Da notare i segni lasciati dai fedeli che in ginocchio hanno camminato lungo tutto il perimetro della casa in segno di fede.
Davanti l’ingresso della Basilica si scorge la grande Piazza della Madonna che funziona da grande atrio all’entrata in Chiesa.
Lasciata Loreto ci siamo rimessi in sella per l’ultima tappa nel centro di Porto Recanati.
Nel corso principale, lunghissimo e con tanti negozi, si trova “Giorgio” lo storico bar famoso per i suoi gustosi gelati artigianali. Il locale, proprio di fronte alla Torre dell’Orologio, ha subito di recente un restyling che lo ha reso moderno e al passo con i tempi.
Il signor Giorgio ci ha accolti e ci ha fatto accomodare al tavolo dove abbiamo consumato il nostro pranzo.
Il menù era ricco e fresco, in particolare ho apprezzato i vincisgrassi, un piatto tipico marchigiano che consiste in una lasagna al forno condita con parmigiano e vari tipi di carne e il gelato a fine pasto.
A me è toccato il gelato “Bomba”, molto cremoso e dal gusto unico, non sto qui a dilungarmi…assaggiatelo e poi mi saprete dire!
Nell’attesa della seconda parte del social tour puoi sbirciare sul portale del turismo della Regione Marche per scoprire altre curiosità su questi affascinanti paesi