Costanza ci consiglia dove mangiare a Parigi: segui i suoi consigli e raccontaci la tua esperienza!
Stai programmando un soggiorno nella ville lumiere? Beato te!
Io ci ho trascorso qualcosa più di un anno e mi è rimasta nel cuore!
Durante le mie scorribande enogastronomiche ho scoperto una serie di posti meravigliosi e un po’ nascosti, lontano dalle strade più turistiche, ma davvero imperdibili!
Te li consiglio uno più dell’altro!
- Ristorante vietnamita a Belleville (rue de Belleville 78): vicinissimo alla metro Pyrénée ma si può anche scendere a Belleville e farsi tutta la rue de Belleville (a metà della strada c’è anche una strana istallazione. Il vietnamita l’ho scoperto per caso, e ci sono tornata decine di volte perché la cucina è meravigliosa. Il proprietario poi è simpaticissimo e vi spiegherà tutti i piatti.
- Polidore in rue Monsieur le Prince (è una traversa del Bd Saint Michel). È un ristorante storico della Parigi intellettuale degli anni Sessanta. Fanno la miglior cucina francese cha abbia mai assaggiato, l’unico problema è che è sempre pieno (ma si può prenotare) e il bagno è poco agibile….
- Il Bistrot Beaubourg, vicino al Centre Pompidour in rue de la Reynie va provato per le lumache e per la tarte au citron!
- Il ristorante tibetano in rue Fossée Saint-Jacques 4 nel quartiere latino, aperto da un profugo tibetano che ha di fronte anche una libreria tibetana. La cucina è molto simile a quella cinese… ma magari non diteglielo!
- Chez Gladines, ristorante basco in Rue des Cinq Diamants 30. È un attentato alla salute perché la cucina è abbastanza pesante, ma vale davvero la pena (magari non di sabato perché non prendono prenotazioni e c’è la fila fuori). Inoltre il quartiere (la Butte aux Cailles) è carino, fuori dai circuiti turistici e pieno di bar dove bere qualcosa prima o dopo cena.
- lo Zebre a Mont Martre in rue Lepic: questa è la strada frequentata dai parigini, ed è per questo che se ci andate di sabato dopo le otto rischiate di non trovare posto da nessuna parte. In generale tutti i ristoranti sono deliziosi e ovviamente minuscoli, questo in particolare è molto buono, e fanno delle patate arrosto all’aglio da svenire (e se non svienite voi fate di sicuro svenire la gente per strada con una alitata…)
- Se vi piace il giapponese nel II arrondissement ce ne sono un sacco. Nel XIII invece c’è una specie di China Town, dalle parti di Avenue d’Italie verso la Porte d’Italie. Ci sono alcuni ristoranti cinesi frequentati solo cinesi e dove ho mangiato cibo cinese completamente diverso da quello dei ristoranti cinesi a cui siamo abituati noi e presumo più “autentico”. Tanta soia e niente involtini, è un’esperienza da provare.
- Chez Marianne nel quartiere ebraico, nel IV arrondissement. È il miglior ristorante ebraico di Parigi, e in effetti è ottimo. Se non sapete cosa prendere optate per l’assaggio di più piatti e scegliete a caso, tanto sono tutti buonissimi. All’angolo di rue de Rosier, fanno inoltre il miglior felafel di Parigi (così dicono, ed in effetti è molto simile a quello che ho mangiato a Gerusalemme).
- Infine, per finire con dolcezza, sull’Ile de Saint Louis non perdetevi la Charlotte de l’Isle. Fa delle torte al cioccolato che lasciano senza fiato, ma soprattutto il posto è incredibile: minuscolo (forse non troverete subito un posto a sedere, ma non scoraggiatevi e aspettate e non ve ne pentirete), con la cucina a vista che sembra uscita da un romanzo di Jane Austen, con un sacco di cose appese ovunque, case di bambole, sedie, oggetti antichi… c’è anche un pianoforte. Vale la pena anche solo andarci a dare un’occhiata.
Non mi resta che augurarvi buon viaggio e … buon appetito!