Questa volta vi voglio dare qualche dritta su come sopravvivere in estate a Hong Kong tra aria condizionata, pioggia, tifoni e varie.
Partiamo dal clima. Fa caldo, diciamo quel caldo umido che non è proprio il massimo, ma che va a giorni e quindi è decisamente sopportabile (almeno per me).
Ma non è questo il punto. Partiamo da un’ovvia constatazione: in estate, a Hong Kong l’aria condizionata è necessaria.
Aria condizionata, non gelo da frizer. Ovunque, dagli uffici ai centri commerciali, ai ristoranti, al cinema, alla metropolitana, il clima è da Siberia.
La temperatura si aggira sui 15-18 gradi, con uno sbalzo, quando si va all’esterno di oltre 10 (quando va bene).
Questo, nei luoghi chiusi. In metropolitana, appena il treno si mette in movimento, l’aria fredda inizia a fischiare da ogni parte. Seduti, in piedi o rannicchiati nell’angolo più remoto del vagone non fa differenza.
Notate bene che ad accusare questo disagio sembriamo essere davvero in pochi. La maggioranza dei locali cinesi e anche molti occidentali (specie australiani e americani) sembrano non far caso al fenomeno. Anzi, quanto più sono accaldati, tanto più accolgono con piacere il clima invernale.
Conclusione: se sie te come me armatevi di sciarpa e maglione.
Altro compagno estivo è il tempo pazzo. Da queste parti, infatti, ombrellino e plastic shoes anche se quando uscite il cielo è sereno, e nemmeno una nuvola è all’orizzonte, possono tornare utili, specie se restate fuori tutto il giorno. Sappiatelo. Il tempo cambia velocemente.
Gli acquazzoni tropicali colpiscono a tradimento. E sono in grado di distruggere ogni tipo di sandalo o scarpa.
Ma anche l’ombrello ha la sua importanza. L’acquazzone è di solito accompagnato da vento forte. Quindi, meglio procurarsi qualcosa di robusto. Negozi e bancarelle, qui, sono ben forniti. Li vendono tutti e a buon prezzo (intorno ai 3 euro), perché spesso un ombrello non sopravvive a più di un temporale e a una bufera di vento.
Oltre alla pioggia, c’è da considerare il rischio tifone. Ci sono diversi gradi di “warning”.
Raramente per fortuna si arriva allo Storm Signal numero 8, che, tradotto, significa: non si puo’ uscire di casa.
Gli avvisi per i cittadini arrivano per tempo, con cartelli posizionati ovunque: dal warning numero 1 si sale al 3 e quando si arriva all’8 c’è la corsa a rintanarsi in casa. Si prendono d’assalto mezzi pubblici e metropolitane, lunghissime code si formano alle fermate dei taxi.
Comunque, se proprio non volete essere presi in contropiede dal tempo e dovete organizzarvi, scaricatevi sul telefono l’app dell’Osservatorio Astronomico di Hong Kong che vi manderà messaggi in tempo reale sulle condizioni meteo.