Esiste un nemico che tutti i viaggiatori prima o poi incontrano: la diarrea.
Si caratterizza di una eccessiva e ripetuta evacuazione di feci a consistenza liquida e può essere associata a dolori intestinali, vomito e debolezza e può avere una durata anche di 24 ore.
Le cause possono essere le più ampie: qualità dell’ acqua, alimenti crudi, virus, sbalzi termici.
Questo tipo di problema si presenta perlopiù in Africa ma può presentarsi anche in condizioni igieniche più simili alle nostre come ad esempio in località molto calde dove viene fatto un impiego eccessivo di condizionatori.
In alcune famose località turistiche africane (Egitto, Marocco, Kenya) il problema si può presentare con l’assunzione di alimenti crudi come frutta e verdura. Ma può essere causato anche dall’acqua o dal ghiaccio in essa inserito per raffrescarla.
Il primo consiglio è quello di evitare alimenti crudi. Il secondo è quello di bere soltanto da confezioni di acqua ben sigillate. Sarebbe anche opportuno evitare le spremute fresche che certamente troverete nei lodge o negli alberghi ad uso di europei.
Un valido aiuto risolutivo è quello di portarsi appresso quei prodotti medicinali indicati in questi casi (dissenten, imodium).
E’ buona regola inoltre impiegare integratori di fermenti lattici da usare per tutto il periodo di permanenza iniziando il trattamento già alcuni giorni prima della partenza. In questo modo rafforzerete il vostro intestino ad un eventuale attacco riducendo i tempi di convalescenza.
In località caldissime, come ad esempio i parchi rocciosi dell’ovest americano, dove le temperature d’estate raggiungono facilmente i 40 gradi (ma anche i 52° nella death valley o i 46° a Las vegas) nei luoghi al chiuso viene fatto un forte impiego di condizionatori. Li troverete ovunque.
Questo crea sbalzi di temperatura che si ripercuoteranno in piccole e fastidiose congestioni che avranno come effetto diretto attacchi di diarrea momentanea. In questo caso gli effetti negativi sono di inferiore entità rispetto a quelli dovuti all’alimentazione cruda dei paesi africani, tuttavia potrebbero darti molto da fare.
E’ pertanto buona regola coprirsi la pancia quando si entra in un ambiente fortemente raffrescato e che ha una forte escursione termica rispetto all’esterno.
Articolo scritto da Enrico Nunziati di Rodiola – Rimedi naturali online
Foto di abcsalute.it