Michela ti presenta quest’isola rigogliosa, che offre una natura straordinaria e un ricchissimo patrimonio storico e culturale.
Quando andare?
Se state pensando ad una vacanza in Corsica, questo è il periodo adatto.
A Pasqua, infatti, l’isola comincia a riempirsi di turisti, perché iniziano anche i primi festival.
Sono ben 5 quelli previsti ad Aprile, tra cui quello “du film britannique” e l’Open International d’Echecs de Balagne, dedicato al gioco degli scacchi.
Senza dimenticare il fascino delle celebrazioni religiose pasquali, spesso così suggestive da giustificare da sole un viaggio in Corsica.
La più famosa è il Catenacciu (“Incatenato”), la processione del venerdì Santo, una manifestazione piena di fervore e misticismo.
In ogni caso, ogni periodo può esser perfetto per visitare la Corsica, tutto dipende da cosa vuoi fare.
Puoi trovare ben 1000 km di coste, dove nuotare, pescare, navigare, fare immersioni, diving o surf, ma anche 1500 km di sentieri per le escursioni, vette fino a 2000 m da scalare, oltre alla possibilità di praticare altri sport, come canottagio, rafting, kayak, canyoning…
Come raggiungere la Corsica?
Un punto di forza di quest’isola è senz’altro quello di essere facilmente raggiungibile.
Può contare, infatti, su ben 4 aeroporti internazionali (Ajaccio, Bastia, Calvi, Figari) e 7 porti commerciali, che assicurano collegamenti quotidiani a rotazione sia dall’Italia che dalla Francia.
Se pensi di arrivare in aereo, devi fare scalo in Francia, perché collegamenti diretti dall’Italia non esistono.
Le compagnie di riferimento sono l’AirFrance e la CCM Airlines, ma da Aprile ad Ottobre sono molte le compagnie low cost che ampliano la propria offerta, partendo però da città francesi.
Se invece vuoi viaggiare in nave, puoi scegliere tra diversi collegamenti tra Italia e Corsica, garantiti da compagnie come Corsica Ferries, Moby Lines e Saremar.
Come spostarsi?
Anche se non vuoi arrivare con macchina al seguito, per visitare bene l’isola è molto importante spostarsi in auto.
Ci sono numerose compagnie di autonoleggio negli aeroporti e, durante l’estate, nelle principali stazioni turistiche.
Anche il treno ti potrà essere utile: ogni giorno ci sono collegamenti sulle tre linee principali dell’isola (Ajaccio-Corte-Bastia, Bastia-Ponte Leccia-Calvi e Calvi-Ajaccio).
Cose da non perdere
- I Calanchi di Piana
Patrimonio dell’UNESCO, sono perfetti per chi ama la natura.
I calanchi regalano scorci quasi irreali di ammassi rocciosi.
- Riserva Naturale di Scandola
Anch’essa Patrimonio UNESCO, si sviluppa tra terra e mare.
Si tratta di una selvaggia penisola vulcanica, che colpisce col suo susseguirsi di falesie rosse, rocce lavorate dall’erosione e fauna e flora straordinarie.
- Baia di Calvi
Una delle più belle della Corsica e dell’intero mediterraneo, a lungo definita “il giardino della Corsica”, grazie alle colline ricoperte di viti, aranci, olivi e limoni.
Anche d’inverno regala una vista spettacolare, con le montagne innevate che la circondano.
La città, inoltre, ricorda moltissimo Genova, con le sue case colorate ed i vicoletti che ricordano, appunto, i caruggi.
- Gole della Restonica
Adatto a numerose attività, come l’arrampicata e l’escursionismo, questo sentiero tra le gole è lungo circa 15 km e conduce agli Ovili di Grotelle, luogo disseminato di costruzioni in pietra a secco, punto di partenza per visitare il lago di Melo e il lago di Capitello.
- Ajaccio
Questa città dall’atmosfera magica ha dato i natali a Napoleone ed infatti puoi trovare un museo a lui dedicato, ma anche la Cappella Imperiale con le cripte della sua famiglia.
Altro museo molto interessante è il Fesch, che ospita una ricchissima collezione di dipinti italiani, in Francia è seconda solo al Louvre.
Non dimenticare le eccellenze gastronomiche!
Ah, non dimenticare che la Corsica è perfetta anche per il turismo enogastronomico: essendo una “montagna in mezzo al mare”, la sua cucina è strettamente legata alla tradizione boschiva, pastorale e montanara.
Meritevoli di attenzione sono i formaggi, primo tra tutti il Brocciu, praticamente onnipresente.
Lo scrittore e poeta Émile Bergerat disse:
Chi non conosce il suo gusto non conosce l’isola.
Ottime anche le castagne, da sempre sfruttate in tutta la loro potenzialità, usate per la produzione di minestre, farina, polenta, frittelle, marmellata, purée e soprattutto il pane.
Senza dimenticare, comunque, ottima carne, salumi e pesce, spesso preparati con spezie ed erbe aromatiche della macchia, che ne arricchiscono i sapori.
Il consiglio, se vuoi gustare l’autentica cucina locale, è allontanarsi dalle zone turistiche e spostarsi all’interno dell’isola.
Tu hai mai visitato la Corsica? Cosa hai visto, quali attività hai praticato?
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