Oggi vogliamo essere mistici e proporti un articolo all’insegna del contatto tra l’uomo, la natura e la spiritualità.
Diamo il benvenuto a Via di Francesco.
I camminatori sono persone singolari, che accettano per qualche ora o qualche giorno di uscire dall’automobile per avventurarsi fisicamente nella nudità del mondo (Andrè Le Breton)
L’atto del camminare favorisce l’elaborazione di una filosofia elementare dell’esistenza basata su una serie di piccole cose.
Induce per un momento il viandante a interrogarsi su di sé, sul suo rapporto con la natura e con gli altri, a meditare su tante questioni.
Il camminare rappresenta una presa in giro della modernità e diventa non solo un’attività per il tempo libero, ma anche uno stile di vita più lento e più attento all’impatto sull’ambiente. Come dimostra il ritorno in tutta Europa della voglia di ripercorrere gli antichi cammini che nei secoli hanno unito i tanti popoli.
Non sorprende che sempre più viaggiatori, camminatori e pellegrini mettano lo zaino in spalla e percorrano a piedi la Via di Francesco.
Il cammino che in Umbria unisce i luoghi dove sono avvenuti gli episodi fondamentali della vita di San Francesco d’Assisi, il santo Patrono d’Italia.
Un antico detto recita che “quando c’è una meta, anche il deserto diventa strada” e la Via di Francesco ha la sua meta in Assisi.
All’interno della basilica affrescata da Giotto e Cimabue si conserva la tomba di San Francesco, riaperta al pubblico dopo i restauri terminati ad aprile di quest’anno.
Assisi è il cuore del cammino di oltre 270 km che parte dal santuario di La Verna in Toscana e dopo aver toccato Citerna, Città di Castello, Gubbio e Valfabbrica, prosegue verso la Valle Santa di Rieti attraversando Spello, Foligno, Trevi, Spoleto, la Cascata delle Marmore e il lago di Piediluco.
C’è chi spinto da un bisogno spirituale si allena per mesi per percorrere tutti gli oltre 300 km da la Verna a Rieti, sostando ad Assisi.
C’è chi invece percorre le tappe più significative del percorso perché legate ai momenti più importanti della vita di Francesco d’Assisi, come il tratto Gubbio – Assisi da percorrere in 3 giorni.
C’è anche chi si mette in cammino per il desiderio di conoscere nuove terre e incontrare nuove genti.
Per tutti coloro ai quali piace il camminare a piedi, il viaggiare leggeri, ricercando l’incontro, la libertà di fermarsi a guardare un fiume che scorre oppure la libertà di continuare fino a raggiungere la meta, è stata aperta una pagina su facebook “Via di Francesco”.
Appassionati di passeggiate e trekking, esperte delle opere d’arte lungo il cammino e delle tradizioni umbre si scambiano consigli e suggerimenti per scoprire il piacere di camminare nel Cuore Verde d’Italia.
Il percorso rispecchia il territorio umbro fatto di colline e valli.
Ci si trova ad affrontare salite e discese, in alcuni casi impegnative, ma camminare non è una gara, bensì un’infinita occasione di conoscenza e incontro.
Chi ha già fatto il cammino a piedi consiglia sempre un allenamento di qualche mese per chi voglia seguire tutto il percorso, mentre per brevi tratti è sufficiente dotarsi di scarponcini leggeri e bastoni da trekking: la versione moderna dell’antico “bordone”, bastone, del pellegrino.
- Per info sulla Via di Francesco: www.viadifrancesco.it
- Per richiedere la mappa del percorso info@viadifrancesco.it
- Per condividere informazioni o chiedere consigli e suggerimenti www.facebook.com/viadifrancesco