Ho deciso di portarvi a far visita all’isola più grande della Calabria: L’isola di Dino.
Dopo il Turismo Archeologico, torniamo in Calabria!
L’isola di Dino è situata di fronte Praia a Mare, sulla costa nord occidentale dell’Alto Tirreno Cosentino.
Un po’ di storia
Un tempo veniva chiamata Isola dei conigli, dovuto al fatto alla presenza di questi animali nell’isola; ma il toponimo deriva sicuramente alla esistenza in epoca antica di un aedina, ovvero un piccolo tempio dedicato alla dea Venere.
Fino agli anni 60’ l’isola apparteneva a Praia a Mare, finchè venne venduto a Gianni Agnelli per farlo diventare un polo d’attrazione turistica, ma l’isola rimase da sola. Al momento l’amministratore unico dell’Isola di dino club è un giovane: Matteo Cassiano, che prova a risollevare le sorti dell’isola.
Cosa vedere sull’isola di Dino
L’Isola di Dino offre al turista 50 ettari di verde, con numerose grotte millenarie, falesie calcaree e alte scogliere che si buttano a capofitto nel mare.
La principale attrattiva sono le grotte, che punteggiano le scogliere dell’isola creando scenari dalle forme bizzarre. Le più importanti sono:
- La grotta del Monaco, dove le rocce sembrano assumere lineamenti umani e un mare cristallino, dalle sfumature variabili dal verde smeraldo e all’azzurro.
- La grotta delle Cascate: il suo nome dovuto al rumore continuo della caduta delle acque. All’interno troviamo stalattiti, stalagmiti e rocce rosa che si immergono nell’acqua.
- La grotta Azzurra è la più grande e forse la più bella di tutte. Ricorda la grotta azzura di Capri ma si distingue per il colore dell’acqua. All’interno si trovano riflessi di un blu acceso e un mare pieno di orate.
- La grotta delle Sardine, nome dovuto ai banchi di sardine che la frequentano.
- La grotta del Frontone, prende il nome dato la localizzazione oltre il ‘frontone’, cioè la punta occidentale dell’isola.
- La grotta del Leone, così chiamata per via di una roccia con forma di un leone accovacciato.
- La grotta Gargiulo, molto ampia e spettacolare. Si estende nelle profondità dell’isola per alcune decine di metri, completamente sommersa, fatta eccezione per due bolle d’aria, sconsigliata solitamente l’accesso, anche a subacquei esperti, data la loro pericolosità.
Sull’isola è possibile godere di uno spettacolo naturale, con mare e numerosi specie di uccelli ed esemplari rari di piante.
Un’ altra risorsa, che cresce spontaneamente sull’isola, è il Mirto. Molto probabilmente gli antichi greci vedendo l’isola ricolma di questo frutto hanno deciso di dedicare il nome stesso dell’isola alla dea che ne rappresenta la bellezza ed il profumo.
Con questo frutto vengono realizzati liquori, marmellate e gelati. Il vero mirto dell’Isola di Dino lo puoi trovare esclusivamente alla Liquoreria del Conte, al Gino’s bar e tutti gli esercizi convenzionati, oppure se vuoi prenotare il prodotto online collegati a liquoreriadelconte.com.
E’ stato possibile degustare questi prodotti alla Borsa Internazione del Turismo 2011.
Raggiungendo Praia a Mare potrai visitare il castello e la torre di Fiuzzi risalente al secolo XIV , e la grotta del Santuario, opera meravigliosa dovuta alla millenaria erosione delle acque marine, alta 19 metri con una superficie di circa duemila metri quadrati.
Per avere maggiori informazioni sulle passeggiate orientante e le escursioni nelle grotte dell’isola:
Ufficio informazioni Piazza Italia n. 19 Praia a Mare – contatti 0985.040830 – 346.5703745